Quando si cambia casa, oppure più semplicemente se ne cambia una parte dell’arredamento interno, c’è sempre un gran da fare. Ci sono da traslocare i contenuti, a meno che non li si sostituiscano in toto; ci sono da gestire tutti gli allacciamenti tecnologici funzionali a che tutto funzioni a dovere. Lì per lì sembra semplice; nei fatti, chi c’è passato almeno una volta sa bene che non è così.
Un concetto, quest’ultimo, valido per qualsiasi locale dell’abitazione, tanto più per quella cucina che, tra lavello, forno, lavastoviglie, microonde, piano cottura e via discorrendo contiene al suo interno numerosi strumenti da mettere in linea affinché tutto torni.
Un allacciamento cucine a San Giorgio su Legnano, così come altrove, necessita di una solida maestria alla base. C’è molto da fare, del resto, affinché lo spazio che statisticamente più si usa in un appartamento durante il giorno sia a posto, un intreccio di tubi, cavi ed elettrodomestici da mettere in relazione con l’unico obiettivo che tutto fili a dovere, senza intoppi.
Una stima dei costi, su due piedi, è complessa da ipotizzare. Molto dipende, infatti, dalla conformazione del locale, dalle azioni da mettere in essere e, di conseguenza, dal tempo necessario perché l’operazione sia svolta a regola d’arte.
Quest’ultima considerazione è la più importante. Sono innumerevoli, infatti, gli incidenti domestici che come causa principale hanno una scorretta gestione degli allacciamenti. Vale per il metano da utilizzarsi nel piano cottura, vale altresì per l’elettricità che fa andare il microonde, oppure la lavastoviglie, vale ancora per l’acqua di supporto alle più svariate attività di preparazione dei piatti e di successiva pulizia delle stoviglie impiegate per mangiare. I lavori vanno fatti, e fatti perbene. Altra regola non esiste.
Allacciare una cucina, un lavoro per esperti
Quanti sono gli interventi connessi al collegamento di una cucina? Quando parliamo di cucina pensiamo ai cibi che all’interno della stessa vengono preparati. Difficilmente, però, si pensa a tutto il lavoro propedeutico alla corretta posa degli arredi e degli elettrodomestici necessari per preparare le pietanze.
Partendo dalle attività base, il montaggio del piano cottura è fondamentale, così come l’installazione del sifone per gli scarichi della cucina e, immancabile, il collegamento della rubinetteria del lavello. Fermandoci all’aspetto idraulico, allacciare una cucina significa porre a termine almeno questi tre principali passaggi, aggiungendo – se necessario – anche il collegamento della lavastoviglie per quanto riguarda il carico e lo scarico dell’acqua.
Un po’ di tempo affinché questi interventi siano effettuati con la giusta perizia ci vuole. Ecco perché diventa inutile ipotizzare una spesa certa, se non dopo aver guardato sul posto ciò che c’è davvero da fare.
Il fai-da-te, in questo come in altri ambiti, funziona soltanto se sappiamo davvero cosa e come fare. Meglio non improvvisarsi, soprattutto perché quando di mezzo ci sono acqua e gas è bene non intervenire se non si hanno le giuste competenze.
Perdite d’acqua e di gas, i problemi da evitare
Quando si decide di allacciare una cucina non sempre si pensa alle difficoltà che un montaggio non all’altezza porta con sé. Pensiamo, per esempio, a tubi non correttamente collegati. Se parliamo dell’acqua, potremmo subire perdite in casa quando non ci siamo, con tutte le conseguenze del caso; se, peggio ancora, ragioniamo al metano, è evidente quanto fughe e perdite vadano evitate.
Accanto al lavoro idraulico, che di fatto rappresenta la quota principale nell’installazione di una cucina, ci sono poi da considerare i collegamenti elettrici propri di un elettricista esperto.
Far sì che tutto sia a posto è l’obiettivo di chi successivamente abiterà la casa e utilizzerà la cucina. Mettersi nelle mani di personale esperto e all’altezza del compito, in questo scenario, rappresenta l’unica ricetta da introdurre per dormire sonni tranquilli.